I proprietari, gli allevatori e i detentori di cani, gatti o furetti muniti di microchip sono obbligati a iscrivere gli animali all’anagrafe regionale degli animali d'affezione.
L'iscrizione deve essere fatta entro 30 giorni dalla data di possesso.
Devono essere iscritti all’anagrafe regionale, ma non devono essere identificati tramite microchip i cani:
- già tatuati, perché iscritti ai libri genealogici ufficiali di razza
- per i quali il veterinario certifica l’incompatibilità per cause fisiche.
Sono esclusi da questo obbligo solo i cani di proprietà delle Forze Armate e dei Corpi di Pubblica Sicurezza.
Per iscrivere l'animale d'affezione all'anagrafe regionale, il proprietario può recarsi:
- all'ufficio anagrafe canina del suo comune di residenza, dove gli sarà consegnato il microchip identificativo; quest'ultimo dovrà essere esclusivamente inserito da un medico veterinario accreditato, che lo registrerà in anagrafe e rilascerà il certificato d'iscrizione
- da un medico veterinario accreditato che registrerà e identificherà direttamente l’animale
- dai servizi veterinari dell'AUSL competenti per territorio.
Approfondimenti
Il proprietario della madre di una cucciolata deve far applicare il microchip ai cuccioli entro 60 giorni dalla nascita. Il microchip deve essere applicato da un veterinario accreditato e si può comprare all’Ufficio Anagrafe Canina o direttamente dal veterinario.
Chi non rispetta queste disposizioni rischia una sanzione amministrativa tra 77,00 € e 232,00 €.